L’esposizione racconta la storia dell’Istituto Luce dalla fondazione nel 1924 a oggi: una delle più grandi imprese culturali del Paese, un luogo di elezione della sua conoscenza storica, e il deposito materiale di memorie, segreti, sogni dell’Italia nel XX secolo e oltre.
Per raccontare questa evoluzione, la mostra si muove su due binari ideali: come l’Italia si è rappresentata nei decenni attraverso le immagini del Luce, e come l’Italia si è rivelata, confessata, svelata attraverso e nonostante le immagini delle sue rappresentazioni ufficiali.
Nel racconto di questo autoritratto della nazione, LUCE – L’immaginario italiano è concepita con un approccio espositivo non statico, ma come un flusso continuo di immagini.
Una serie di parole-chiave lega il percorso espositivo. Si va così dagli anni ’20 di città/campagna, ai ’30 di autarchia, uomo nuovo, architettura, censura e propaganda. Si arriva a Guerra e rinascita, Cassino (icona della brutalità distruttiva delle guerre), vincitori e vinti (con sequenze poco conosciute e straordinarie, anche a colori, dell’ingresso degli alleati non solo a Roma, ma anche nelle profondità del Paese) modernità/arretratezza (un parallelo significativo di immagini dell’Italia anni ‘60), giovani, economia, corpi politici, neotelevisione, e tante altre.
La sezione finale è dedicata al ritratto della città ospitante. Un insieme di immagini spesso di grande bellezza e piuttosto eterogenee, che raccontano momenti ed eventi importanti nella storia della città.
Mantova, Palazzo della Regione
25 ottobre 2016 – 19 febbraio 2017
Catania, Palazzo della Cultura
25 ottobre 2016 – 19 febbraio 2017
Matera, Fondazione Sassi
22 aprile – 15 settembre 2017
Napoli, Convento di San Domenico Maggiore
9 ottobre 2017 – 11 marzo 2018
Padova, Centro culturale Altinate San Gaetano
5 giugno – 2 settembre 2018