Realizzata a cinquant’anni dalla sua scomparsa la mostra Totò Genio ripercorre la grandezza di Antonio de Curtis, in arte Totò, uno dei maggiori interpreti italiani del Novecento.
Fu un artista a tutto tondo, una figura poliedrica, non solo attore di cinema e teatro, ma poeta e autore di canzoni indimenticabili. Il principe de Curtis era molto affezionato ai suoi scritti, che probabilmente considerava lo specchio più autentico della sua anima malinconica e notturna: Non c’è nessuna discrepanza – diceva – tra la mia professione (che adoro) e il fatto che io componga canzoni e butti giù qualche verso pieno di malinconia. Sono napoletano e i napoletani sono bravissimi nel passare dal riso al pianto.
Grazie a immagini e testimonianze l’esposizione ripropone un viaggio indietro nel tempo attraverso l’arte universale di Totò. Ognuno di noi con la fantasia potrà provare a mettere in movimento quelle immagini, cercare di dare forma a un miraggio: un nuovo spettacolo di Totò.
È proprio questo sogno che abbiamo inseguito, come spettatori ambulanti, fedeli ad una religione in cui domini incontrastata la comicità pura che si materializza nella faccia snodabile e senza tempo del principe Antonio de Curtis.
Napoli, Castel Nuovo – Maschio Angioino, Palazzo Reale, Convento di San Domenico Maggiore
12 aprile – 9 luglio 2017
Lugano, Villa Ciani
23 settembre – 10 dicembre 2017
Roma, Museo di Roma in Trastevere
20 ottobre 2017 – 18 febbraio 2018