GIULIO ANDREOTTI. IL CENTENARIO 
1919 – 2019

Senato della Repubblica, Biblioteca Giovanni Spadolini

15 gennaio – 10 febbraio 2019

In occasione del centenario della nascita di Giulio Andreotti, avvenuta a Roma il 14 gennaio 1919, la Capitale ospita due importanti mostre fotografiche che ripercorrono in parallelo la sua vita pubblica e quella privata. Le due esposizioni, nate sotto il Patrocinio del Senato della Repubblica e organizzate e prodotte da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare su iniziativa della famiglia Andreotti, sono intitolate “Una vita per lo Stato” e “Immagini di una vita”.

La mostra “Una vita per lo Stato” è ospitata presso la Biblioteca Giovanni Spadolini, al Senato della Repubblica, dal 15 gennaio al 10 febbraio 2019, mentre “Immagini di una vita” è allestita presso il Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro, Pio Sodalizio dei Piceni, dal 16 gennaio al 17 febbraio 2019.

Entrambe le rassegne raccontano Andreotti dalla nascita fino alla sua scomparsa, avvenuta il 6 maggio 2013, attraverso una selezione di fotografie provenienti da archivi pubblici e collezioni private. Si tratta di un lunghissimo viaggio che si fonde con la vita e le trasformazioni dell’Italia, dall’immediato dopoguerra all’inizio di questo secolo, un periodo storico che Giulio Andreotti, uomo e statista, ha attraversato e vissuto intensamente.

In particolare, “Una vita per lo Stato” ricostruisce, attraverso una selezione tra le più significative fotografie in cui Andreotti è stato ritratto, le fasi della sua lunga e intensa vita pubblica: lo si vede come componente giovanissimo della Consulta Nazionale nel 1945, membro ininterrotto del Parlamento dal 1946, sette volte Presidente del Consiglio dei Ministri, ventisette volte Ministro e, dal 1991, Senatore a vita. Questo percorso si configura come un viaggio dentro le istituzioni repubblicane, nel quale sono rievocati e illustrati decenni di vicende nazionali e internazionali e le figure di molti protagonisti italiani e stranieri che con Giulio Andreotti vi presero parte e di cui egli fu interlocutore ricercato e ascoltato, e spesso anche amico personale.

In collaborazione con la famiglia Andreotti
Con il Patrocinio del Senato della Repubblica