IO, DALÍ

Castello Ursino, Catania

17 novembre 2018 – 17 febbraio 2019

Dalla costruzione di un mito, all’immortalità. In occasione del trentennale della scomparsa del maestro catalano, la mostra svela l’immaginario e la complessa personalità di Salvador Dalí, portando i visitatori nella sua Vita segreta di genio poliedrico. “Io Dalí” sarà allestita al Museo Civico Castello Ursino di Catania, dal 17 novembre 2018 al 17 febbraio 2019.

Dalí è celebrato come un creatore nel senso più ampio del termine, un artista che travalica l’ambito ristretto della pittura. L’esposizione mette in luce la sua figura come pittore, disegnatore, pensatore, scrittore, amante delle scienze, illustratore, designer, cineasta e scenografo. Un artista che si è cimentato in tutti i campi della creazione, compresi i più innovativi quali le installazioni e le performance.

Il percorso espositivo, ricco e dettagliato, passa in rassegna la sua opera e il suo personaggio attraverso 16 dipinti, 21 opere su carta, 24 video, 86 fotografie e 28 riviste. Tali materiali illustrano il modo in cui Dalí è stato capace di creare il proprio personaggio, rendendo opera d’arte ogni suo gesto. Egli elabora la propria arte partendo da linguaggi complessi ed eterogenei, quanto dalla costruzione programmatica del proprio personaggio, con il desiderio di suggestionare la società di massa.

Dai primi autoritratti, pitture e disegni degli anni ’20 e ’40, è evidente il desiderio dell’artista di presentarsi al mondo con la sua genialità. In mostra sono presenti l’Autoritratto con il collo raffaellesco (1921) e diversi disegni per la sua autobiografia Vita segreta (pubblicata nel 1942). Dalí è il genio, l’artista che trasforma se stesso in una delle sue creazioni più celebri, diventando un riferimento naturale per figure successive come Andy Warhol.

La mostra è fortemente voluta dal Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura e al Turismo, e nasce in collaborazione con la Fundació Gala-Salvador Dalí nella persona di Montse Aguer, Direttrice dei Musei Dalí.

Supportata dal Ministero della Cultura spagnolo, con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia e l’Istituto Cervantes.